Wâi e
ไหว้ Il wâi-ไหว้ è l’elegante gesto di benvenuto che accoglie i visitatori al loro arrivo in Thailandia. Il corpo asseconda, con un lieve inchino del capo, l’aggraziato movimento delle mani, congiunte all’altezza del cuore e portate al centro della fronte, nell’atto di omaggio del wâi.
Il gesto di saluto e di preghiera del wâi è analogo, seppure con le evidenti differenziazioni di forma, ascrivibili ai diversi contesti storico-culturali, al namaste o namaskar-नमस्ते in lingua Hindi, consueto in India e nei paesi del Sud Est Asiatico o al rituale giapponese del Gasshō-合掌. Il wâi modula la vita dei thailandesi, ne scandisce gli eventi, sia nella vita pubblica che privata. Ogni avvenimento laico o religioso è associato al rituale, in alcuni casi rigidamente protocollato, di questo gesto di omaggio, permeato di simboli. Il wâi khruu*, (khruu- ครู) in particolare, è l’omaggio al
Maestro, all’insegnante.
Molto
elaborata e complessa è
Anche nelle Scuole di Thai Massage viene offerto,
all’inizio e alla fine della giornata, l’omaggio del Wâi Khruu, al Caposcuola del Nuad
BöRarn “Father Doctor Shivago”, al proprio
Maestro spirituale, alla propria Scuola o Lignaggio, ai propri istruttori e
al termine di ogni trattamento, al proprio cliente. Questo gesto, ha in
sé la sottile magia del segno puro, un’espressione che al di
là di ogni parola, rappresenta un concetto trascendente di
identificazione, accoglienza, riconoscenza e dedizione rivolta all'altro. Non
per una qualsivoglia regola sociale, ma per elevarlo nella forma e
nell'essenza, ravvisando in esso la natura divina. Questi circuiti energetici, siano essi Sen thailandesi, Nadi ayurvediche o Meridiani cinesi sono linee di energia che alimentano il corpo fisico e coinvolgono la sfera delle emozioni; l’atto del wâi e del Wâi Khruu, ne rinforzano la straordinaria valenza rivitalizzante e riequilibrante. Per comprenderne l'incredibile profondità, non è sufficiente il semplice atto del corpo, descritto dalle parole; è importante "riconoscerlo" nell'animo, avvertire l’impulso che muove il lieve movimento, piuttosto che l’inverso. Il portamento stesso che il corpo assume nell’atto del wâi, facilita l’allineamento e la connessione del proprio nucleo spirituale più profondo all’energia dell’universo. Il wâi è un mudrâ, ed è in relazione ad uno dei mudrâ più frequenti dell’iconografia buddista, induista e non solo. A questo punto, che cos’è un mudrâ? Mudrâ è il termine sanscrito che indica specifiche posizioni delle mani e delle dita. Sia nel buddhismo che nell’induismo assume una valenza rappresentativa molto rilevante. I mudra hanno la funzione di esprimere attraverso dei gesti codificati, i concetti caratterizzanti una data divinità o la forma in cui essa si manifesta agli esseri umani. (Dizionario del buddismo AVallardi - Garzanti ed.) L’iconografia buddhista distingue diversi mudrâ, ognuno con un proprio significato; nel caso del wâi si tratta del mudrâ denominato: añjali-mudrâ, i palmi delle mani giunti all’altezza del cuore, nel caratteristico gesto orientale di devozione, la postura del corpo e un lieve inchino del capo accompagnano un atteggiamento di accoglienza che simboleggia sottomissione, devozione ad indicare la vera natura dell’essere, assoluto e immutabile. Tutto questo racconta la scelta ed il
significato di WaiThai®: il wâi è un segno di rispetto e di omaggio alla cultura, alle usanze e alle
tradizionali pratiche di benessere delle genti thai e dell'antico
regno del SIAM. Contatti e informazioni: info@waithai.it - Tel.: +39 347 1638 121 WaiThai®2004-2013 è Marchio registrato dell’attività di insegnamento di thai massage svolta da Cristina Radivo - Asokananda’s authorized teacher ritorna ai pizzichi… |
* Khruu come traslitterazione è più corretta anche se in internet si usa con una sola u. - E.Visintainer